Si tratta di una separazione progressiva dei muscoli retti dell’addome dalla linea mediana.
Le principali cause sono: gravidanza, aumento di peso, eccesso di attività sportiva ad alto impatto, invecchiamento.
I sintomi più frequentemente associati sono: mal di schiena, sensazione di gonfiore addominale, stipsi, difficoltà nella digestione, sensazione di peso al basso ventre, incontinenza urinaria anche di lieve entità.
In gravidanza la separazione dei retti dell’addome è fisiologica a mano a mano che il volume della pancia aumenta. È tuttavia possibile imparare a gestire efficacemente le pressioni addominali per tutelare una possibile perdita di elasticità del tessuto connettivo che tiene uniti i muscoli, prevenendo future complicazioni.
Per valutare in autonomia la possibile presenza di diastasi dei retti dell’addome, si può eseguire un semplice test di autovalutazione:
1. Sdraiata supina, piegare le ginocchia tenendo la pianta dei piedi appoggiata a terra.
2. Posizionare una mano dietro la testa e l’altra sopra il muscolo addominale. Le dita devono essere sopra la linea mediana ma parallele alla linea della vita all’altezza dell’ombelico.
3. Premere leggermente con le dita sul muscolo addominale rilassato. Sollevare testa e spalle come per effettuare il “crunch”. Se le dita affondano nel solco che si viene a creare tra i due muscoli retti dell’addome oppure si forma un appuntimento sulla pancia, il test risulta positivo.
In questo caso sarà utile richiedere una valutazione specialistica a conferma.
Consultare il proprio ginecologo per una valutazione specialistica;
Esame ecografico: esame non invasivo che consente di valutare l’integrità della parete addominale. In alcuni casi se l’entità della diastasi supera determinati parametri, sarà opportuno effettuare una visita chirurgica seguendo le indicazioni del medico specialista di riferimento.
Fisioterapia: definire con il fisioterapista specializzato in riabilitazione pelvi perineale un programma di rieducazione specifico. Per una buona gestione della diastasi sarà fondamentale imparare a far lavorare in sinergia pavimento pelvico ed addome.